a – Cura di patologie

Se la persona presenta delle patologie, viene aiutata attraverso la metodologia Bertelè a liberare il corpo dai freni muscolari che condizionano la sua postura e i suoi movimenti e, contemporaneamente, viene accompagnata ad ascoltare le emozioni e a credere nel suo potenziale di autoguarigione e di realizzazione. Se il paziente è un bambino o un adolescente diventa imprescindibile anche l’accompagnamento della famiglia con colloqui e riunioni. Ne deriva che ogni percorso di guarigione è assolutamente unico nei tempi e nelle modalità.
Secondo Laura Bertelè il senso di ogni vita si realizza nella possibilità di comunicare il proprio pensiero, il proprio sentire e nell’espressione della propria creatività. È questa la finalità di ogni intervento terapeutico che non deve mai essere fine a se stesso.
Laura Bertelè ha introdotto sia nell’insegnamento sia nella pratica del suo metodo elementi di comunicazione e di utilizzo di ausili per la comunicazione per le persone che presentano limiti motori importanti (esiti PCI, di coma, sindromi complesse).

Il metodo Bertelè viene utilizzato principalmente su persone con i seguenti problemi patologici:

  • Posturali ortopedici: problemi di ginocchia (varismo, valgismo, condropatie, meniscopatie), problemi di piedi (valgismo degli alluci, piedi piatti, pronati, cavi, supinati, dita en griffe, spina calcaneare, fascite plantare, tendiniti achillee), problemi d’anca (displasia congenita, coxartrosi, periartrite, necrosi asettica), del rachide (scoliosi idiopatiche, ipercifosi, iperlordosi, osteocondrosi, ernie del disco, brachialgie, sciatalgie), torcicolli congeniti, secondari acquisiti, problemi di spalle (periartriti, spalla congelata, tendinopatie), epicondiliti, epitrocleiti, brachialgie, problemi di polsi e mani (tunnel carpale, morbo di Dupuytren, morbo di De Quervain, dita a scatto, rizoartrosi), tutti gli esiti di traumi ossei, articolari, muscolotedinei.
  • Patologie neurologiche: spasticità, paralisi cerebrali infantili, esiti di coma, di ictus, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, distonie.

Gli operatori sono terapisti (fisioterapisti, medici) che abbiano seguito i rispettivi percorsi di studio universitari od in possesso di titoli equipollenti a questi e, quindi, autorizzati all’esercizio di una professione sanitaria.

Il metodo può essere indicato per qualsiasi età (da quella neonatale a quella anche molto avanzata).

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b- Benessere delle persone

Se la persona è sana la finalità del metodo è l’armonia posturale e muscolare per un maggior benessere psico-fisico.

È quindi indicato per atleti, musicisti, sportivi, attori, danzatori, chiunque desideri mantenere e migliorare le proprie prestazioni muscolari e motorie, oppure per bambini ed adolescenti con il fine di accompagnare la crescita mantenendo un corpo armonico. Tutti coloro che per lavoro sono sottoposti a sforzi, che sollevano pesi, che mantengono posizioni a lungo, possono trarre beneficio dalla sedute di armonizzazione muscolare, così anche coloro che praticano sport a livello amatoriale, o, ancor più, professionistico.

Il metodo è indicato, ancora, per coloro che sono costretti a stare tante ore in piedi od anche per chi deve stare necessariamente seduto, per chi sta ore al computer o sui libri, per chi va in palestra e fa esercizi di potenziamento non equilibrati, in sintesi per tutti coloro che vogliono diventare più consapevoli delle potenzialità del proprio corpo e che hanno a cuore il proprio sistema muscolare e intendano mantenerlo il più possibile in equilibrio.

Gli armonizzatori sono operatori del benessere formati al metodo Bertelè con questo obiettivo: l’armonizzazione del sistema muscolare.

Novak Djokovic

 

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 c – Educazione posturale

Per ogni persona presa in carico, sana o con patologie, vengono analizzate le posture nella quotidianità e fornite indicazioni per favorire le posizioni corrette.

Per la posizione seduta: sedie ergonomiche idonee alla statura con sedile inclinato, cuscini a cuneo. Sul lavoro viene studiata individualmente la posizione della seduta, così come l’uso di strumenti lavorativi (computer, macchine, ecc …).

Per il riposo a casa sono fornite indicazioni individualizzate per quanto riguarda la posizione corretta e le caratteristiche di materasso, cuscino e della struttura di sostegno del letto.

Per le persone con problemi più complessi l’operatore sanitario con lo specialista studiano l’ausilio adatto (carrozzina, gusci, tutori, ecc …) e vengono inoltre consigliate le calzature adatte al soggetto che influenzino positivamente la postura.

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